FAQ TA.RI.
Domande frequenti sulla Tariffa Rifiuti
Perché detieni un immobile, di proprietà o a qualunque altro titolo, idoneo a produrre rifiuti. La presenza di arredo e l’attivazione di una delle utenze (luce, gas, acqua, telefono) rendono l’immobile soggetto al pagamento della Ta.Ri.
I sacchi per cui è richiesto il pagamento nella fattura di saldo Ta.ri. sono quelli del rifiuto secco residuo (indifferenziato). Si paga dal primo rotolo ritirato presso il PuntoEco del Comune di residenza.
È possibile ritirare i sacchi che servono in base alle proprie esigenze. È importante però ritirare solo i necessari evitando di fare scorte inutili, anche perché i sacchetti destinati al rifiuto indifferenziato si pagano nella fattura Ta.Ri.
Sì. Se conferisce il rifiuto indifferenziato all’isola ecologica non utilizzando un sacchetto ritirato presso PuntoEco, il rifiuto le verrà pesato e addebitato nella fattura Ta.Ri.
Ogni anno il Comune delibera il costo unitario al kg per il rifiuto secco indifferenziato (€/kg); il costo è legato alle spese sostenute per lo smaltimento e il trattamento del rifiuto. Questo dato è consultabile sul sito istituzionale del Comune di residenza, oppure contattando CBBO.
Sì, così come per tutte le superfici chiuse o chiudibili su tutti i lati.
Sì, se le utenze sono attive o la casa è arredata.
Il numero dei componenti esposti e addebitati in fattura è quello del nucleo famigliare risultante dall’anagrafe del Comune, salvo diversa e giustificata dichiarazione.
Sì, la Ta.ri. viene pagata anche dalle aziende e attività commerciali che detengano un immobile nel Comune di riferimento e abbiano utenze attive.
Sì, sono previste sia per le utenze domestiche che per le non domestiche. Tali riduzioni/agevolazioni sono consultabili sul regolamento Ta.Ri. approvato e pubblicato sul sito istituzionale del Comune. Per maggiori informazioni e chiarimenti è possibile contattare CBBO o recarsi presso lo sportello Ta.Ri. di riferimento.